Luogo di silenzio e di raccoglimento, il Cimitero Monumentale di Milano mi porta a una passeggiata fotografica attenta.
I primi passi in punta di piedi si fermano di fronte a viali sconfinati.
File interminabili di tombe.
Schiere di statue di ogni dimensione e provenienza sociale.
Le mani, i primi dettagli che catturano il mio sguardo, diventano il filo di Arianna attraverso un viaggio, soprattutto interiore, di statua in statua, dove ognuna è un enigma di affetto, dolore, separazione e per qualcuno fede.
“In manus tuas commendo spiritum meum”.
Per i cristiani è il momento dell’affidamento totale al divino prima di morire.